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giovedì 20 gennaio 2011

Australian Open: day 4. Vincono tutti. Noia al cubo a Melbourne Park



Buongiorno Italia da Melbourne! Oggi il sole ci ha accecato fin dalle prime ore del mattino e infatti vi scrivo con 30 litri di sudore in meno. Non è stato piacevole perderli, come non è stata piacevole la sventura del nostro eroe. Ma andiamo con calma.
In realtà la nostra quarta giornata è partita da ieri notte quando stavamo nel totale sconforto, in quanto non sapevamo cosa inventarci oggi per entrare a Melbourne Park non pagare il biglietto. Voleva dire non vedere dal vivo le gesta del nostro idolo e ci stavamo rassegnando allo streaming più infimo, ma mentre io mi rincuoravo giocando col canguro e accarezzando il koala, Walk Over intanto provava la chiavetta per internet, in prospettiva streaming, ma in quel momento ha avuto l'illuminazione: mi ha detto che potevamo dormire tranquilli perché avremmo assistito al tennis dalla prima fila. Inizialmente non capivo, in quanto in Australia non potevamo pagare il canone RAI per avere il tanto pubblicizzato "posto in prima fila" dell'abbonato (che non esiste), ma mi sono fidato del mio collega e abbracciando il koala, mi sono messo a letto beato. Stamattina, sempre sotto invito di Walk Over, ci siamo vestiti a puntino con giacca e cravatta (proprio oggi con quel bel sol cocente) e presentandoci all'ingresso, abbiamo chiesto dov'era situato l'accesso alla zona VIP. Inizialmente ci hanno guardato male come per dire "Chi sono questi disgraziati?", ma prontamente il mio collega ha riferito loro di muoversi perché altrimenti avremmo acquistato l'intero Melbourne Park per farli licenziare. Al che i due si sono fatti più cordiali e quando ci hanno chiesto chi avrebbero dovuto annunciare, abbiamo risposto che eravamo nientemeno che i nipoti di Mubarak. Istantaneamente si sono aperte le genti e siamo stati dotati di pass speciale per tutti i campi e soprattutto per i posti d'onore sulla Rod Laver. Goduria.


Ci siamo diretti istantaneamente dalla Pennetta che ha vinto 6-2 6-2 contro la Lourdes Dominguez Lino senza un minimo di problema. Bene, le ragazze per ora non deludono nonostante qualche patema della Schiavone.Quindi abbiamo deciso di inaugurare subito il pass per i posti d'onore sulla Rod Laver con il match di Nadal, opposto a un ignoto qualunque, tale Ryan Sweeting, che l'iberico non avrebbe mai scelto nemmeno come sparring. Infatti l'ha liquidato 6-2 6-1 6-1 in tempi da record che ci hanno permesso di vedere la fine di Tomic contro Feliciano Lopez sulla Hisense. L'australiano... non so, ci sembra uno che si crede star prima di aver fatto il necessario per esserlo e infatti anche il look parla chiaro: occhiale da sole vistoso e fastidioso, esultanze sceniche. Vabbè. Sta il fatto che ha vinto sullo spagnolo 7-6 7-6 6-2. Ora lo attende Nadal che quegli occhiali da fighetto glieli prenderà a morsi e glieli scoppierà a pallate.

Quindi è giunto il momento solenne, sulla Margaret Court gli animi si infuocavano per la rivelazione del torneo: Andreas Seppi. Purtroppo, nonostante il tifo da stadio e le giovani che si strappavano i capelli, il fuoriclasse di Caldaro non è riuscito ad avere la meglio su un terribile Tsonga che, rispetto a quello che aveva fatto qui la finale contro Djokovic, ha solo il nome. L'animo nobile dell'italiano non ha voluto portare delusione nei cuori dei francesi, che si erano pagati una costosissima trasferta, e così si è sforzato di perdere anche se ogni tanto non riusciva a trattenere i suoi traccianti di rovescio al salto aiutati dall'aerodinamica del cappellino. Scherzi a parte, strano a dirsi, ma Seppi ha giocato ben oltre i suoi standard tanto che anche Tsonga si è un po' preoccupato. Infatti non ha vinto con grosso margine ma 6-3 7-6 7-6 dove abbiamo registrato perfino palle break trasformate da parte dell'altoatesino. Ciò dice tutto.

Italia al maschile tutta a casa mentre vanno avanti altri, vediamo. Oggi fanno un passo avanti anche fratello Cilic, Youzhny al quinto a causa delle sue solite distrazioni da pivello, Dolgopolov in quattro set che se la vedrà contro Tsonga (match interessantissimo) e Guillermo Garcia Lopez che stimiamo tanto. Sorpresa della giornata la disfatta di Llodra da parte del canadese Raonic in 3 set 7-6 6-3 7-6. Ferrer purtroppo ha vinto 6-0 6-1 7-5 su Russell, ma non ci spaventa perché a scanso di miracoli, finalmente annunceremo "Ferrer fuori dalle palle grazie a Nadal". Si sa dall'istante dopo in cui stato estratto il main draw. Un passo indietro invece è stato fatto da Nalbandian che ha perso da Berankis 6-1 6-0 2-0 e mesto ritiro. L'argentino, come previsto, doveva ancora recuperare dal precedente match con Hewitt e ci ha lasciato le penne abbandonando la partita prima che finisse.

Ci siamo quindi spostati da Soderling, che affrontava Muller, avversario da tritare e mettere direttamente nelle vaschette per essere venduto al supermercato. Non che ce ne fregasse molto di questa partita, perché avevamo pochi dubbi sulla vittoria dello svedese (6-3 7-6 6-1), ma è sempre meglio dimostrargli che ci tieni a lui, che è tuo amico, che sei presente. In questo modo dormiamo più tranquilli. Mai dire mai. In contemporanea si giocava Isner-Stepanek, partita che per le caratteristiche diametralmente opposte dei due diventava curiosa, l'ha spuntata l'americano che dopo un inizio equilibrato, ha saputo sfruttare i suoi centimetri di vantaggio per avere la meglio sulla bellezza del ceco 4-6 6-4 6-2 6-1. Intanto Melzer, la nostra mina vagante del cuore, ha passeggiato su Pere (ar)Riba (arriba!) battendolo 6-2 6-4 6-2. Perfetto.

A questo punto con gli ultimi raggi di sole, abbiamo spostato la nostra attenzione su Murray che, per il nome del suo avversario, Marchenko, abbiamo temuto di trovarlo in campo con un nuovo personaggio di Street Fighter II. Quando invece abbiamo scoperto chi veramente era costui che ha perso miseramente 6-1 6-3 6-3, abbiamo optato per un pisolino nella Lounge Room in attesa dell'ultimo incontro della giornata tra Del Potro e Baghdatis.

L'argentino, ancora visibilmente non al meglio dopo la stagione saltata per l'infortunio al polso, si è trovato di fronte un Baghdatis in palla e trascinato dal suo ormai storico stuolo di "silenziosissimi" tifosi al seguito. Il dritto del ragazzone di Tandil non sembra ancora essere tornato quello di una volta (minuto 0'20''), i piedi poi sono lenti, insomma, per il momento Del Potro è rimandato, è giovane e avrà tempo per ripetere gesta simili. Nonostante il suo scatto d'orgoglio al terzo set, ha vinto con merito il cipriota 6-1 6-2 4-6 6-3, che ora al terzo turno potrà deliziarci con un interessante match contro Jurgen Melzer. Giornata, quella di oggi, nel complesso un po' noiosa, con poche partite davvero combattute.

E anche per oggi è tutto da Melbourne, vi ricordiamo che in caso ci fossimo dimenticati qualcosa, QUI trovate tutto perfettamente riassunto da persone che lavorano veramente, e invece qui potete vedere il programma di domani. Ora prima di tornare nel nostro misero appartamento a giocare col canguro e accarezzare il koala, sfruttiamo i nostri pass e ci facciamo una bella scorpacciata di stuzzichini al buffet per i VIP. A domani!

1 commenti:

tarax ha detto...

ahah AMO i tifosi di marcos. Anche se sembrava gridassero " Mark baghadst pezzo di merda!" XD.

CASINOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!

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